Con il conto termico è possibile migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio e riqualificarli. Il conto termico è un incentivo per riqualificare gli edifici e per la produzione di energia termica da fonti di energia rinnovabile. E’ un incentivo destinato a privati, imprese e pubbliche amministrazioni (PA). I fondi complessivi del Conto Termico 2.0 sono 900 milioni di euro annui.
Il conto termico 2.0 è stato rinnovato rispetto a quello del D.M. del 28 Dicembre 2012 ampliando i soggetti ammessi e ampliando il tipo di interventi ammissibili per l’efficientamento energetico. E’ stata semplificata la procedura di accesso diretto per apparecchi inclusi nel Catalogo che trovi più avanti. Anche la dimensione degli impianti ammissibili è stata rivista.
Questa guida, aggiornata ad Agosto 2023, ti spiega passo passo tutto quello che devi sapere sul conto termico 2.0.
Il conto termico 2.0 è uno dei migliori incentivi per la semplicità delle pratiche e per la velocità del rimborso rendendolo un ottimo mezzo per fare un ottimo investimento. E’ indicato specialmente per gli impianti a biomassa (legna, pellet, cippato) e il solare termico ma incentiva anche altri sistemi.
Buona lettura!
Indice
Chi può usufruire del conto termico 2.0
I soggetti ammessi ad usufruire dell’incentivo legato al conto termico sono Privati, Aziende, Pubbliche Amministrazioni PA.
- Privati
- Aziende
- Pubbliche Amministrazioni
Possono beneficiare degli incentivi:
→ il o i proprietari dell’immobile su cui viene fatto l’intervento (soggetto ammesso) oppure
→ un affittuario o altro soggetto che usufruisca dell’immobile in quanto
titolare di altro diritto reale o personale di godimento, previa autorizzazione da
parte del proprietario (cosiddetto Soggetto Ammesso Equiparato)
Bisogna dimostrare che si stanno anche sostenendo i costi e che il pagamento sia eseguito in modo tracciabile. Quindi è importante che chi richiede l’incentivo sia la stessa persona a cui sono intestate le fatture e che sia il titolare del conto corrente da cui viene eseguito il bonifico.
Se stai facendo l’intervento con un contratto di servizio energia o di un EPC (acronimo per Engineering, Procurement, Construction), verifica che nel canone che pagherai sia stato applicato uno sconto adeguato tenendo conto che la ESCo potrà beneficiare del Conto Termico!
Quali edifici sono idonei per il conto termico 2.0
Il conto termico 2.0 è fatto per incentivare la riqualificazione energetica e la produzione energetica da fonti di energia rinnovabili. Gli edifici devono essere, al momento della presentazione della domanda al GSE (Gestore Servizi Energetici), devono essere regolarmente accatastati e dotate di un impianto di riscaldamento.
Bisogna soddisfare entrambi i requisiti accatastamento e impianto di riscaldamento esistente. Pertanto è opportuno fotografare i dettagli, comprese eventuali targhette, per dimostrare la situazione pre intervento allegandola alla domanda al GSE.
Questo vale specialmente per la caldaia da sostituire di cui va fotografata la targhetta e la quale va smaltita conservandone la ricevuta di smaltimento.
Nel caso la vecchia caldaia non abbia una targhetta il vostro termotecnico può asseverare la potenza stimata.
Cosa bisogna sostituire per accedere al conto termico 2.0
Come già detto, il conto termico è destinato alla sostituzione di generatori di calore con quelli ad energia rinnovabile pertanto riporto qui sotto una tabella di sintesi:
Tipologia intervento | Generatore sostituito | Caratteristiche nuovo generatore |
Pompa di calore | Pompe di calore aria, acqua e geotermiche con rendimenti che rientrano nelle tabelle del GSE | |
Caldaia a Gasolio Caldaia a Biomassa (pellet, legna, cippato) | Caldaia a biomassa (pellet, legna o cippato) certificate 4 stelle ⭐⭐⭐⭐ | |
*2.B Nuove installazioni e sostituzione di impianti di climatizzazione con a 2.000 kW *solo per aziende agricole | Nuove installazioni e sostituzione qualsiasi generatore non a biomassa | Caldaia a biomassa (pellet, legna o cippato) certificate 5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Nuova installazione | Collettori solari piani o sottovuoto per produzione ACS o integrazione riscaldamento | |
2.D Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore | Scaldacqua elettrici | Scaldacqua a pompa di calore |
2.E Sostituzione di impianti di climatizzazione con nuovi sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore) | Qualsiasi tipo di generatore di calore | Sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore) |
Generatori da sostituire per accedere al Conto Termico 2.0
💡SUGGERIMENTO
A livello pratico, nel senso che il conto termico dia un incentivo vantaggioso rispetto ad altri incentivi, conviene utilizzarlo per le caldaie a biomassa e per i collettori solari. Per entrambi il contributo è importante e corrisponde spesso al 50-65% della spesa complessiva da sostenere con il vantaggio di riceverlo in tempi brevissimi. Nel caso di una pompa di calore ho visto che conviene la detrazione fiscale del 50% in 10 anni.
Caratteristiche del nuovo impianto e obblighi per i primi 5 anni nel conto termico 2.0
I nuovi generatori a energia rinnovabile devono rispecchiare le caratteristiche richieste dal conto termico 2.0 e anche l’impianto. Inoltre ci sono degli obblighi da rispettare per i primi 5 anni.
Vediamoli in questa tabella che riporto:
Generatore nuovo ad energia rinnovabile | Caratteristiche generatore di calore nuovo e impianto | Obblighi per i primi 5 anni |
Pompa di calore | Pompa di calore con COP minimo come da richiesta del GSE | |
Generatore a biomassa (legna, pellet, cippato) | Caldaia a biomassa 4 o 5 stelle. Impianto con puffer di almeno 20l/kW per le caldaie a cippato, in base alla asseverazione del tenico per le caldaie a pellet e 55l/kW per quelle a legna | Manutenzione obbligatoria Acquisto di biomassa certificata o autoprodotta |
Caratteristiche e obblighi nuovi generatori Conto Termico 2.0
Quanto si prende di conto termico 2.0 come contributo
Il contributo è legato alle caratteristiche del prodotto installato (caldaia, pompa di calore, pannelli solari) e premia l’efficienza e le basse emissioni in base alla fascia climatica in cui viene fatto l’intervento. Più ci si trova in zone di clima freddo, più l’incentivo del conto termico 2.0 sarà alto. Il limite massimo comunque è il 65% dell’insieme di spese ammesse dal conto termico 2.0, cioè…
…per esempio, se l’insieme dei lavori è di 10.000 Euro e il contributo sarebbe di 7.000 Euro, si percepirà solo 6.500 Euro.
Al contrario, se l’insieme delle spese è di 20.000 Euro in base alla caldaia installata dove il contributo è di 7.000 Euro, in questo caso si usufruirà di tutto il contributo per intero essendo inferiore al 65% della spesa sostenuta.
Per farti capire meglio di che importi si sta parlando ti riporto qualche numero:
- Caldaia a legna 5 stelle 30kw in zona climatica D: CT= € 5.670
- Caldaia a legna 5 stelle 30kw in zona climatica F: CT= € 5.670
- Caldaia a cippato 5 stelle 83 kW in zona climatica F: CT= € 22.410
- nr. 4 collettori solari sottovuoto: CT= € 5.619
Conto termico 2.0 e Zona Climatica
Il contributo del conto termico è influenzato dalla zona climatica per le caldaie a biomassa (pellet, legna, cippato) e per le pompe di calore.
Più la zona climatica è fredda, più l’incentivo del conto termico 2.0 sarà alto.
Un’idea la si può avere da questo esempio:
Caldaia a legna 30kW a 5 stelle prende come conto termico 2.0
- Zona Climatica A: €2.430
- Zona Climatica B: €3.442
- Zona Climatica C: €4.455
- Zona Climatica D: €5.670
- Zona Climatica E: €6.885
- Zona Climatica F: €7.290
Per la zona climatica utilizza questo Tool per verificare in che zona si trova il tuo comune:
Tool Zona Climatica
Cumulabilità di incentivi con il conto termico 2.0
Il conto termico è cumulabile con gli incentivi regionali fino a raggiungere il 100% della spesa per i privati e il 65% per le imprese.
Gli incentivi regionali attualmente attivi sono nelle seguenti regioni:
- Campania
- Emilia-Romagna
- Lombardia
- Piemonte
- Veneto
- Umbria
Interventi e costi massimi conto termico 2.0
Tipologia intervento | Costo unitario massimo | Percentuale di spesa e incentivo massimo |
Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata | Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto | |
Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata | Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto | |
Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata | Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto | |
2.D Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore | Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata | Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto |
2.E Sostituzione di impianti di climatizzazione con nuovi sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore) | Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata | Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto |
Interventi e costi massimi Conto Termico 2.0
Tempi e modalità di erogazione del contributo del conto termico 2.0
Il contributo del conto termico 2.0 viene erogato in 1, 2 o 5 anni e la prima rata, che viene erogata tramite bonifico (non è una detrazione fiscale) circa 2-3 mesi dopo la presentazione della domanda al GSE.
Importo dell'incentivo | Potenza impianto | Erogazione incentivo |
Fino a 5.000€ | <35kW | Rata unica (o cessione del credito) |
Oltre 5.000€ | <35kW | 2 rate annuali (o cessione del credito) |
Oltre 5.000€ | >35kW | 5 rate annuali (o cessione del credito) |
Tempi di erogazione del contributo Conto Termico 2.0
💡N.B. essendo il Conto Termico 2.0 un incentivo il cui importo viene erogato tramite bonifico, cioè non è una detrazione fiscale, è adatto agli stranieri che non pagano tasse in Italia!
Come procedere per ottenere l'incentivo del conto termico 2.0
STEP 1
- Realizzare l’intervento
- Emissione fatture parlanti
- Conclusione dell’intervento (entro 90gg dall’ultimo pagamento)
STEP 2
- Richiesta di concessione tramite il portale termico (entro 60gg dalla data della conclusione dell’intervento)
STEP 3
- Il GSE invia la lettera di accettazione degli incentivi
- Il soggetto responsabile accetta la scheda contratto con il GSE
STEP 4
- Per i primi 5 anni successivi all’ultimo pagamento il soggetto responsabile deve
- Fare manutenzioni da un tecnico abilitato FER (per caldaie a biomassa)
- Acquisto di biomassa (legna, pellet, cippato) certificata o autoprodotta con attestazione di conformità
Principali documenti e attività da fare per il Conto Termico 2.0
Prima di fare l’intervento
- Verificare con l’installatore/progettista/rivenditore la conformità degli interventi ai requisiti del conto termico 2.0
- Foto della centrale termica o del locale di installazione prima dell’intervento con il generatore presente e funzionante
- Foto del generatore da sostituire possibilmente funzionante e della targhetta se presente, altrimenti autodichiarazione del soggetto responsabile sulla potenza nominale, per esempio per camino aperto. N.B. In mancanza della targa, fotografare tutti i lati del generatore per comprovarne l’assenza
- Foto del collegamento del canale da fumo con la canna fumaria e, nel caso di caldaie o termoprodotti, foto del generatore con collegamenti all’impianto
- Affidarsi a installatori e tecnici abilitati e qualificati
Durante l’intervento
- Predisporre correttamente la documentazione probatoria
- Fatture e bonifici parlanti
- Conto corrente dei pagamenti intestato al soggetto responsabile
- Richiedere all’installatore la dichiarazione di conformità dell’impianto
- Richiedere all’installatore la compialazione del Libretto e l’accatastamento dell’impianto nel Catasto Informatico Regionale
Come compilare i bonifici
I bonifici devono contenere le seguenti diciture:
- rif. Decreto DM 16.02.2016
- Riferimento fattura
- Codice fiscale del soggetto responsabile
- Codice fiscale/P.IVA del beneficiario
- Nome della ditta beneficiaria
Scarica le guide GSE del Conto Termico 2.0
Per i professionisti che vogliono approfondire le procedure per inserire i propri clienti nel Portaltermico, clicca sull’immagine della Mappa del Conto Termico del GSE che ti interessa scaricare.