Come scegliere la legna da ardere

Come scegliere la legna da ardere

Come scegliere la legna da ardere?

Una guida tecnica completa all’acquisto o approvvigionamento della legna da ardere.

In molti scelgono la legna come fonte di riscaldamento in quanto è molto più economica del gas e del gasolio.
In questo articolo troverai tutte le informazioni come scegliere la legna da ardere: qualità, umidità, prezzi.

Indice

Il legno, la legna da ardere, è una risorsa rinnovabile

In Italia il potenziale di biomassa forestale utilizzabile è tre volte superiore allo sfruttamento attuale. Basti pensare che la sola ricrescita annua dei boschi è sufficiente a soddisfare la richiesta di legna da ardere.

Disponibilità biomassa legna in Italia

Tipologia di bosco

Legna da ardere prodotta 
 (mln tonnellate)

Disponibilità di biomassa 
(mln tonnellate)

Fustaie di conifere

180

400

Fustaie di latifoglie

1.000

3.200

Cedui semplici e composti

3.200

9.600

Totale

4.380

13.200

Ciclo-della-legna

La combustione del legno può essere considerata “CO2 neutra”!

L’anidride carbonica rilasciata in fase di combustione è pari a quella fissata dalla pianta, durante la crescita, mediante il processo di fotosintesi, senza emissioni aggiuntive di gas serra in atmosfera.

Quanto scalda la legna?

Scalda più la legna o il gas? Questa è una domanda che fa parte delle credenze popolari.
La legna scalda come il gas, è il costo che è differente!

Qui voglio affrontare l’argomento da un punto di vista tecnico e fisico.

1kg di legna produce circa 4kWh.
Ipotizzando una casa da 100mq con un fabbisogno termico di 10kW, la necessità vera e propria per mantenerla calda scende a circa la metà: quindi per una casa da 10kW servono circa 5kW per 16 ore.

5kW x 16 ore= 80kWh
80kWh/4kWh (resa 1 kg legna) = 20kg di legna.

Quindi con 20kg di legna si mantengono caldi 100mq di casa con un fabbisogno termico di 10kW.

Ipotizzando di avere acquistato la legna a 19€/quintale, si spende 3,80€/giorno, cioè 114€/mese.

Con il metano si spenderebbe 290€/mese.
Con il GPL si spenderebbe 494€/mese.
Con il gasolio si spenderebbe 444€/mese.

N.B. se la casa ha un isolamento migliore, cioè ha un fabbisogno termico inferiore, i consumi si possono anche dimezzare.

Qual è la differenza tra kW e kWh?

Partiamo dal concetto che l’energia viene misurata in kWh (chilowattora), sia per gas, gasolio, legna ecc.

La potenza del generatore in kW (chilowatt) determina la capacità di scaldare l’edificio in kW per cui è stato dimensionato. Quindi i kW servono a determinare il fabbisogno energetico dell’edificio e del generatore di calore in termini di potenza.
La potenza del generatore (caldaia a gas, gasolio o biomassa come la legna e il pellet) è espressa in kW. Se a un edificio servono, secondo la Legge 10 (vedi riquadro sotto), ad esempio 20kW, qualsiasi sia il combustibile utilizzato il riscaldamento è garantito da un generatore o caldaia di 20kW di potenza.

Quello che varia, a seconda della fonte di energia utilizzata, è la quantità e il prezzo.

Legge 10 o Relazione Energetica

La relazione tecnica che puoi chiedere al tuo termotecnico di fiducia, chiamata “Legge 10”, è una relazione energetica di progetto che riporta i calcoli e le verifiche energetiche relative al sistema edificio impianto e riporta il consumo di energia dell’edificio e dei relativi impianti.

Qual è la differenza tra le varie essenze di legna (quercia, faggio, abete, pioppo ecc.)?

Qui rimarrai stupito perché non c’è una differenza sostanziale tra abete e quercia!

L’unica differenza tra le varie tipologie di legna (essenze) è solamente il volume. Se prendi una carriola di quercia o una di abete, la differenza sarà il peso. Ma essendo il Peso=Massa della legna contenuta nella carriola, proporzionato all’energia (kWh) il risultato sarà che la quercia produce più energia essendo più pesante.

Poteri calorifici inferiori della legna in base al contenuto idrico M 13% e le relative masse volumiche espresse in kg/m³

Tipologia legna (essenza)

Potere calorifico

kWh/kg

Massa volumica kg/m³

Faggio

4,0 kWh/kg

680 kg/m³

Pioppo, acero, robinia, acacia, olmo

4,1 kWh/kg

Pioppo 410 kg/m³

Acero 590 kg/m³

Robinia, acacia 730 kg/m³

Olmo 640 kg/m³

Frassino, quercia, cerro, carpino

4,2 kWh/kg

Frassino, quercia 670 kg/m³

Cerro 740 kg/m³

Carpino 750 kg/m³

Larice

4,3 kWh/kg

550 kg/m³

Pino

4,4 kWh/kg

510 kg/m³

Abete

4,5 kWh/kg

410 kg/m³

Qui qualcuno mi dirà: “…ma il faggio dura di più dell’abete!”

Certo che in un caminetto l’abete brucia più velocemente del faggio.
Ma quando si tratta di scaldare seriamente un edificio, si utilizza una caldaia a legna del tipo a fiamma inversa con puffer. In questo tipo di caldaie la fiamma viene modulata e di conseguenza prolungata nel tempo.

Umidità della legna: come influisce sulla resa?

Hai notato che nella tabella precedente ho indicato il contenuto idrico M? Ebbene il contenuto idrico oppure umidità, cambia anche drasticamente il potere calorifico della legna da ardere.

La legna umida ha un potere calorifico anche della metà rispetto a quella asciutta (M<20%).
Questo perché parte dell’energia prodotta dalla combustione della legna è assorbita dall’evaporazione dell’acqua e quindi non è disponibile per l’uso termico richiesto.

Variazione potere calorifico inferiore della legna in base all'umidità

U
Umidità

M
Contenuto idrico

Potere calorifico
kWh/kg

0%

0%

5,14 kWh/kg

12%

10,7%

4,53 kWh/kg

18%

15,3%

4,25 kWh/kg

25%

20%

3,98 kWh/kg

35%

25,9%

3,81 kWh/kg

50%

33,3%

3,20 kWh/kg

75%

42,9%

2,65 kWh/kg

100%

50%

2,23 kWh/kg

150%

60%

1,65 kWh/kg

Supponendo che la massa del legno fresco appena tagliato sia costituta per meta di acqua e per l’altra meta di sostanza legnosa, si ha che il contenuto idrico del legno M è pari al 50% mentre l’umidita del legno U e del 100%.

Qual è la differenza tra Umidità e Contenuto Idrico?

Il tenore idrico del legno è espresso in termini percentuali secondo le due formule seguenti:

Contenuto idrico  M riferito alla massa totale
M-contenuto-idrico-legna calcolo

20kg / 100kg x 100 = 20% M (contenuto idrico)

Umidità (U)  riferita alla massa essiccata cioè pura massa legnosa senza acqua
U-umidita-legna calcolo

20kg / 80kg x 100 = 25% U (umidità)

Quanto costa la legna da ardere? Come scegliere la legna da ardere?

A parte che qualcuno la legna la fa da sé e quindi il costo è quasi nullo, il prezzo medio della legna da ardere  M 20-25% è attualmente 19€ al quintale.

Cosa succede se la legna che ho acquistato è poco stagionata?

A parte che dovresti stagionarla tu prima di bruciarla perché il contenuto idrico M ideale è sotto il 20%, vediamo una considerazione sul prezzo.

Se acquisti la legna a 19€/quintale con un contenuto idrico M del 20%, con 19€ hai comprato 398kWh con un prezzo di 47€/MWh (megawattora).

Se acquisti la legna a 19€/quintale con un contenuto idrico M del 50%, con 19€ hai comprato 223kWh con un prezzo di 85€/mWh.

Oppure se acquisti la legna a 13€/quintale con un contenuto idrico M del 50%, con 13€ hai comprato 223kWh con un prezzo di 58€/mWh, e in più devi stagionarla almeno 1 o 2 anni prima di bruciarla!

Misuratore di umidità della legna

Come misurare il contenuto idrico M della legna che hai acquistato?
Misuratore-di-umidita-legno

Un misuratore di contenuto idrico del legno è uno semplice strumento elettronico che ti da la percentuale di umidità del legno. Facile da usare, costa dai 7€ ai 20€.

ATTENZIONE: per avere una lettura corretta, spacca la legna e infila i 2 aghi nel senso parallelo della venatura in profondità: la superficie della legna è sempre più asciutta!

Come scegliere la pezzatura della legna?

La lunghezza della legna dipende dal vano di caricamento: di solito 30-35cm per le stufe e 50cm per le caldaie.

Il diametro: è sempre consigliato che i tondi oltre i 15cm di diametro siano spaccati, anche perché la legna tonda essicca più difficilmente di quella spaccata.

Stagionatura della legna da ardere

Tempo di stagionatura della legna da ardere

M
contenuto idrico

Potere calorifico

Legna appena tagliata

50-60%

2,0 kWh/kg

Legna dopo una stagione estiva

25-35%

3,4 kWh/kg

Legna dopo due stagioni estive

15-25%

4,0 kWh/kg

La legna da ardere ha bisogno almeno 2 anni di stagionatura!

Il vero valore della legna da ardere

Quando si acquista la legna da ardere bisogna pensare al prezzo dell'energia e non al prezzo al quintale!

Quanto si risparmia con il riscaldamento a legna?

E’ accertato da tutti che con la legna si risparmia rispetto al gas.
Ma quanto si risparmia sul riscaldamento usando la legna come fonte di energia?

Vediamo una tabella con le varie fonti di energia:

Quanto si risparmia con il riscaldamento a legna:

 

Sostituzione ipotizzando una spesa di 2.500€/anno

Risparmio %
con legna

Costo della legna all'anno

Risparmio con legna
con un consumo storico di 2.500€/anno

GPL 2.500€/anno

-75%

625€

-1.875€

Gasolio 2.500€/anno

-72%

700€

-1.800€

Metano 2.500€/anno

-59%

1.025€

-1.475€

Caldaia, stufa, camino e cucina a legna: quale meglio?

Innanzitutto va differenziato se il generatore (camino, stufa, caldaia, cucina) è fine a se stesso o se riscalda il circuito dei radiatori, normalmente chiamato “idro”. Quindi se si opta per una soluzione senza impianto idraulico, solitamente il generatore a ciocchi di legna è da considerarsi come supporto ad un altro impianto alimentato da un altro generatore di calore.

Se invece il generatore a pezzi di legna è collegato all’impianto idraulico, la legna può supplire a tutte le esigenze di riscaldamento e approntamento di acqua calda sanitaria ACS.

Ovviamente la migliore soluzione per scaldare la casa con la legna è una caldaia a legna a fiamma inversa con un puffer adeguato. In questa maniera il riscaldamento a legna è confortevole e con una carica giornaliera il comfort è assicurato.

Le soluzioni collegate all’impianto idraulico di riscaldamento come caminetti, cucine e stufe a legna sono soluzioni che possono andare bene ma richiedono un notevole impegno per le varie ricariche di legna e di pulizia.

Come smaltire la cenere di legna?

La legna, a seguito della sua combustione, produce cenere nella misura del 0,2%-0,5% sul peso.
Ciò significa che se bruci 100 quintali/anno di legna la cenere prodotta avrà un peso compreso tra 20kg e 50kg. Questo può aumentare notevolmente in quelle stufe che fanno cadere pezzi di carbone incombusti dalla griglia nel cassetto cenere.

La cenere è un ottimo fertilizzante per il giardino.
Se invece vuoi smaltirlo, la puoi tranquillamente buttare nell’organico.

n.b. la cenere è un ottimo detergente per il vetro della tua stufa o camino!
Usa un foglio di giornale bagnato impregnato della cenere e strofina il vetro.

Parti con il piede giusto

Vuoi scaldarti a legna? Abbiamo la soluzione ideale per te!

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