Come scegliere il tuo impianto Fotovoltaico nel 2023

Come scegliere il tuo impianto fotovoltaico nel 2023

Indice: Come scegliere il tuo impianto Fotovoltaico nel 2023

Una guida tecnica per affrontare al meglio il tuo nuovo impianto fotovoltaico.

Perché investire in un impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico trasforma l’energia del sole, inesauribile, in energia elettrica pulita e gratuita. E’ proprio questo il principio che ti deve guidare nella scelta di mettere un impianto fotovoltaico: contribuire a un mondo più rispettoso dell’ambiente e usare energia gratuita. Ti sembra poco? Contribuisci in maniera concreta a ridurre le emissioni di CO2 e puoi consumare energia elettrica senza pensieri.

Capisco che l’investimento iniziale sia importante, ma voglio citarti alcuni principi del più grande investitore di valore che è Warren Buffett:

“Il prezzo è quello che paghi. Il valore è ciò che ottieni.”
Per Buffett il valore è alla base del successo e non il prezzo. In pratica il concetto che ne viene fuori è l’importanza di non concentrarsi sul breve termine quando si fa un investimento. Lo sforzo che devi fare è di vedere oltre al momento in cui affronti la spesa e di concentrarti sul valore del prodotto in cui stai investendo. Se il fotovoltaico ha dei valori e si tratta di prodotti duraturi (20-30 anni), il valore verrà fuori.

“Il rischio deriva dal non sapere cosa stai facendo.”
Hai paura di ciò che non conosci. Se sei in grado di valutare i rischi dell’investimento e di conoscere i vantaggi di ciò che stai comprando, il rischio del tuo investimento si abbassa drasticamente.
Il rischio più grande è quello di investire in qualcosa che ha un costo vantaggioso ma che non ha un valore sufficiente per garantirti un successo a lungo termine. Per questo è importante scegliere un servizio chiavi in mano che ti garantisca che i tuoi pannelli siano di un produttore affidabile e duraturo, di avere una copertura assicurativa che ti copra dai rischi.

“Non investire mai in un’attività che non puoi capire.”
Devi renderti conto di cosa stai facendo per fare un investimento di successo. Perciò informati e capisci a fondo tutti i meccanismi che sono necessari per capire come si articola il vantaggio di un impianto fotovoltaico. E’ importante sapere quale incentivo scegliere, quanti Kw installare, se mettere le batterie, quanto si guadagna nell’autoprodurre e nella vendita dell’energia elettrica.

“Ci sono solo due regole per investire”
Questa citazione di Warren Buffett è famosa. Per lui ci sono solo due regole da seguire quando si fanno investimenti:

  • Regola 1: non perdere mai soldi
  • Regola 2: non dimenticare mai la regola 1

 

Queste due regole fondamentali sono per ricordare che un investimento di denaro va fatto per fare soldi.
Devi avere sempre chiaro l’obiettivo di non perdere mai denaro con i tuoi investimenti: così facendo userai molto giudizio nel fare le tue scelte.
Se fai il tuo investimento con intelligenza, saggezza e pazienza ti permette di ottenere risultati di successo.

E non dimenticarti che il più grande investimento a lungo termine che fai è per il futuro del nostro pianeta, per i nostri figli.

Riporto un esempio di guadagno con un impianto fotovoltaico da 6,4 kW installato in una casa di 150mq riscaldata da pompa di calore:

  • Investimento € 9.150
  • Incentivo Ecobonus 50% € 457 x 10 anni = € 4.575
  • Risparmio sulla bolletta elettrica € 2.000/anno


Utile:
4° anno € 680
10° anno € 15.425
15° anno € 25.425
20° anno € 35.425…
al 30° anno sarebbe di € 55.425!

Questa è solo un’ipotesi del guadagno che puoi fare investendo nel fotovoltaico con i prezzi attuali dell’energia. Ma se in futuro ci fossero di nuovo dei rincari del 100% come nell’agosto del 2022, i guadagni potrebbero raddoppiare.

Quanti Kw di fotovoltaico servono. Come dimensionare l'impianto fotovoltaico.

In linea di massima, vale il consiglio di dimensionare la potenza dell’impianto fotovoltaico nella misura giusta per garantire il massimo dell’autoconsumo, anche se questo dipende dal tipo di incentivo che scegli (vedi capitolo sui vari incentivi).

I pannelli fotovoltaici producono energia solo di giorno, perciò è importante fare diverse considerazioni su come compensare le ore notturne. La prima soluzione sarebbe quella di installare batterie di accumulo, ma è possibile accumulare energia termica anche in altre maniere (vedi capitolo sugli accumuli).

Quindi la prima analisi devi farla sugli effettivi consumi che comprendono illuminazione, elettrodomestici o macchinari nel caso di attività e il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua sanitaria. Il riscaldamento può essere fatto con vari sistemi, ma nel caso di pompa di calore, è molto importante affidarti a un esperto che sappia dimensionare e configurare un impianto adatto a trarre il massimo vantaggio dal fotovoltaico. E’ il tipo di impianto quello che ti permette di sfruttare al meglio la produzione del tuo impianto fotovoltaico.

In conclusione gli aspetti da valutare sono i consumi elettrici che avrai, distribuiti nelle ore, della tua casa/attività dopo la ristrutturazione energetica.

Qui sotto un confronto tra energia prodotta dal fotovoltaico durante l’anno e la richiesta di energia da parte della pompa di calore:

Servono le batterie per un impianto fotovoltaico. Che tipi di accumuli per fotovoltaico esistono.

Esistono due maniere per accumulare l’energia elettrica prodotta dal tuo impianto fotovoltaico durante il giorno:

  • Accumulo energia del fotovoltaico tramite batterie
  • Accumulo energia del fotovoltaico tramite immagazzinamento di energia termica sotto forma di acqua calda

In questa tabella vedi i pro e i contro dei due sistemi:

Batteria

Accumulo termico (Puffer)

Energia Elettrica

SI

NO

Energia Termica

No

SI

Ingombri

Molto contenuti

(Batteria 10 kWh: dimensioni HxLxP 91 x 75 x 21 cm)

Più ingombrante rispetto alle batterie: Puffer da 500L può accumulare circa 20 kWh di energia: dimensioni diametro x h 85x164 cm

Durata

8-10 anni

Non si esaurisce mai

Costo

Medio Alto (800€-1.500€/kWh)

Molto Basso (600€-900€ 500L)

Considera che i maggiori consumi sono quelli del riscaldamento, quindi l’accumulo termico di energia (acqua calda) è il più vantaggioso. Certo che la batteria è quella di rendere fruibile energia elettrica, ma il dimensionamento va fatto nella misura più precisa possibile. Per esempio gli elettrodomestici vanno fatti andare durante le ore diurne. La batteria dovrebbe servire principalmente per l’illuminazione e quegli apparecchi, come il frigorifero, che rimangono accesi di notte.

Il grafico qui sotto fa vedere la suddivisione dell’energia necessaria per un edificio residenziale.

Un edificio residenziale consuma l’80% per il riscaldamento e l’acqua sanitaria e solo il 20% per usi elettrici e cucina. La batteria del fotovoltaico sarebbe da dimensionare solo per gli usi elettrici dove possibile. Per i consumi termici di riscaldamento il puffer (accumulo di acqua tecnica e/o sanitaria) è una soluzione molto economica ed efficace.

Gli incentivi del fotovoltaico nel 2023

Per come scegliere il tuo impianto fotovoltaico nel 2023 devi conoscere i vari incentivi che ci sono e che lo rendono molto conveniente visto anche la forte riduzione dei costi rispetto al 2022 dei moduli fotovoltaici.

Qui sotto una sintesi:

Soggetti

Tipo di incentivo

Percentuale di detrazione

Importo massimo

Durata incentivo

Bonus Casa al 50%

Privati

Credito d’imposta IRPEF

50%

€ 96.000

10 anni

Superbonus 90%

Privati (reddito max ISEE € 15.000)

Credito d’imposta IRPEF

90%

5 anni

Reddito energetico

Privati Domestico e Condominiale da verificare presso la propria regione

Contributo a fondo perduto

da verificare presso la propria regione

da verificare presso la propria regione

da verificare presso la propria regione

Clicca per info

Agricoltori

Contributo a fondo perduto

80%

30%

€ 2.330.000

Incentivi fotovoltaico per aziende

Aziende

Varie soluzioni

Varie soluzioni

20kW-1MWA

Varie soluzioni

Comunità Energetiche

Gruppi privati o piccole imprese

In fase di definizione

In fase di definizione

In fase di definizione

In fase di definizione

In linea di massima per i privati il Bonus Casa del 50% risulta essere il più conveniente, ma se hai dei dubbi puoi approfondire qui.

Per le aziende il vantaggio principale è l’abbattimento dei costi dell’energia elettrica, ci sono diverse agevolazioni da studiare in base alle caratteristiche della tua azienda. Per una valutazione più dettagliata puoi approfondire qui.

Come si smaltiranno i pannelli fotovoltaici

Quando si acquista un impianto fotovoltaico, si paga già lo smaltimento al produttore. Quando dopo 20-30 anni i pannelli sono obsoleti, vanno portati dal proprietario a un Centro di Raccolta dei RAEE di riferimento. Lo smaltimento è a carico del produttore. Il proprietario non ha da sostenere alcuna spesa.

Per lo smaltimento, il pannello viene smontato nelle singole parti consentendo il recupero totale dei materiali.

La resa dei pannelli fotovoltaici nel tempo

I pannelli fotovoltaici hanno una perdita di resa certificata. Solitamente perdono il 0,5% all’anno per i primi 25 anni. Questo vuol dire che si ha una perdita di efficienza del tutto trascurabile.

Quanto tempo ci vuole per allacciare un impianto fotovoltaico

Per fare l’allaccio alla rete di un impianto fotovoltaico, l’ARERA (L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) prescrive:

  • 20 giorni per impianti con immissioni fino a 100kW
  • 40 giorni per impianti con immissioni tra 100kW e 1MW
  • 60 giorni per impianti che superano 1MW

Manutenzione di un impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico ha bisogno di poca manutenzione. Basta tenere puliti i pannelli con un lavaggio annuale.

Quanto produce un impianto fotovoltaico all'anno

La resa di un impianto fotovoltaico in Italia secondo l’ENEA

  • Nord: 1.100-1.300 kWh per ogni kWp installato
  • Centro: 1.100-1.500 kWh per ogni kWp installato
  • Sud: 1.300-1.800 kWh per ogni kWp installato

Quanto viene pagata l'energia in esubero prodotta dal fotovoltaico messa in rete

L’energia non autoconsumata dall’impianto fotovoltaico viene immessa sulla rete nazionale (a seconda del contratto scelto). Questa energia elettrica viene pagata dal GSE indicativamente € 0,15/kW

Quanto spazio serve per un impianto fotovoltaico

Per ogni kW di potenza installata servono 4,5-10 mq a seconda dell’efficienza del modulo.

I pannelli fotovoltaici resistono alla grandine

I pannelli fotovoltaici vengono sottoposti a test e certificati per la resistenza alla grandine, anche se con grandinate eccezionali abbiamo visto recentemente i risultati, ma per questo sono stati creati dei moduli apposta con vetro stratificato anti grandine da considerare su come scegliere il tuo impianto Fotovoltaico nel 2023.

Conclusioni: il fotovoltaico nel 2023 è un investimento molto redditizio

  • Nel 2023 i prezzi del fotovoltaico rispetto al 2022 sono scesi del 40%.
  • Il prezzo dell’energia elettrica continua ad essere molto alto.
  • Gli incentivi sono molto interessanti.
  • La durata di un pannello fotovoltaico è di 20-30 anni

Passa all'azione!

Fai una valutazione concreta di cosa potresti guadagnare con il tuo nuovo impianto fotovoltaico!

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