1/6 I 4 incentivi per energie rinnovabili
in un colpo d’occhio
Esistono 4 tipi di incentivi che ti agevolano nel rinnovare la tua caldaia
Detrazioni Fiscali IRPEF | Conto Termico | Certificati Bianchi | ||
? Incentivo | 50% | Max 65% | Conteggio del petrolio risparmiato con energie rinnovabili | 110% |
? Modalità di fruizione | Detrazioni di imposta lorda sull’IRPEF | Bonifico da | Vendita dei certificati bianchi prodotti da parte di una ESCO | Cessione del credito |
⌚ Tempi di fruizione | 10 ANNI | 1-2-5 ANNI | 5-7 ANNI | 0 ANNI |
?????♂️?????A chi è più indicato | Tutti i soggeti che hanno un IRPEF da cui dedurre | Tutti (anche soggetti residenti all’estero o senza reddito) | Aziende con grandi consumi | ...prossimamente |
Ma vendiamoli come funzionano nel dettaglio e come devi procedere:
2/6 L’incentivo più “snello” in assoluto
Detrazione fiscale sull’IRPEF:
Si tratta dell’incentivo più “snello” dal punto di vista della procedura.
Come devi procedere per la detrazione fiscale del 50%:
- Acquistare una caldaia a biomassa (con resa non inferiore al 70%) o una pompa di calore
- Far fare l’installazione da un tecnico specializzato
- Come devo fare i pagamenti? Fare i pagamenti con bonifico bancario o postale specifico per ristrutturazioni. Importante inoltre inserire nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione o miglioramento energetico
- Quali spese posso detrarre? Tutte le spese relative all’acquisto, installazione e nel caso progettazione: caldaia/pompa di calore, canna fumaria, installazione, tecnico progettista ecc.
- Come funziona il rimborso? Si detrae il 50% della spesa complessiva inclusa IVA sostenuta suddividendola in 10 anni di detrazione sull’IRPEF. ATTENZIONE se non si è soliti pagare molto IRPEF, come nel caso degli agricoltori, conviene intestare i lavori a chi ne può usufruire, altrimenti si perde questa detrazione!
Come influisce sul tuo investimento, un esempio:

3/6 L’incentivo più veloce
Conto Termico (il mio preferito!):
Si tratta di un rimborso che è determinato dalle caratteristiche delle emissioni della caldaia o pompa di calore, cioè, più pulite sono le emissioni/rese, più alto è l’incentivo. Inoltre l’incentivo viene calcolato in base alle fasce climatiche in cui si trova l’edificio (Comune) che vanno dalla A alla F. La maggior parte dei comuni in Italia si trova nella zona D, ma conviene verificare la zona in quanto un comune in zona E, per esempio, usufruisce di un rimborso superiore del 20% circa!
Come devi procedere per usufruire del conto termico:
- Devi obbligatoriamente sostituire una caldaia a biomassa o a gasolio, GPL SOLO nel caso di azienda agricola (attenzione NON smontarla prima di avere fatto le foto in accordo con il progettista)
- Scegli un progettista (Termotecnico) che ti possa seguire la pratica (attenzione scegline uno che abbia esperienza a fare il conto termico, se hai difficoltà a individuarlo te lo posso procurare io)
- Determinare i prodotti da installare
- Eseguire i lavori
- Come e quando devi presentare la domanda al GSE? Trasmettere tramite il progettista al GSE la richiesta del rimborso entro 60 giorni dal termine dei lavori
- In quanto tempo il GSE paga? Dipende dagli importi e dai KW della caldaia/pompa di calore:
– Per rimborsi fino a 5.000€ il pagamento tramite bonifico viene effettuato dal GSE circa 60 giorni dopo la presentazione della domanda in una unica rata
-Per rimborsi oltre 5.000€ il pagamento tramite bonifico viene effettuato dal GSE in 2 rate, la prima circa 60 giorni dopo la presentazione della domanda e l’altra l’anno successivo (nota mia personale: in poco più di un anno ottieni il rimborso totale!)
-Per caldaie/pompe di calore maggiori di 35KW il pagamento tramite bonifico viene effettuato dal GSE in 5 rate annuali - L’importo dell’incentivo è limitato al 65% della spesa totale.
Un esempio:
Caldaia: 5.000,00€
Canna fumaria: 1.000,00€
Pompa: 196,72€
Installazione: 1.500,00€
Progettista: 500,00€
Totale IVA esclusa: 8.196,72€
IVA 22%: 1.803,28€
Totale iva inclusa: 10.000,00€
Perciò l’incentivo massimo che ricevi è il 65% di 10.000€= 6.500€
Se l’incentivo fosse di 7.000€, prendi solo 6.500€.
Se l’incentivo fosse di 6.000€, prendi 6.000€.
Come influisce sul tuo investimento, un esempio:

4/6 L’incentivo più complesso ma più redditizio
Certificati Bianchi
Questo genere di incentivo, probabilmente, non è indicato per te!
Comunque sarebbe sprecato non conoscere i vantaggi di questo incentivo estremamente vantaggioso.
Qual è il principio dell’incentivo basato sui certificati bianchi?
Si tratta di produrre certificati bianchi che lo stato ti compra (attualmente il valore si aggira intorno ai 260€).
Cosa devi fare per ottenere un certificato bianco?
Devi dimostrare di avere risparmiato 1 tonnellata di petrolio sfruttando energie rinnovabili.
Come fai a dimostrarlo?
Devi sostituire il vecchio sistema di riscaldamento con un sistema efficiente ad energia rinnovabile e, tramite un contacalorie (misuratore di energia prodotta), dimostrare le tonnellate di petrolio risparmiato.
Come fai a capire se la tua situazione è ideale per sfruttare i certificati bianchi come incentivo?
Non esiste una regola univoca. Diciamo che in linea di massima serve una situazione dove esiste una reale forte richiesta di energia termica in tutto l’arco dell’anno.
Per esempio: una SPA con piscine e acqua calda, un industria casearia, una tintoria tessile, cioè situazioni dove c’è una costante richiesta di grandi quantità di energia termica e che serva in maniera costante.
Chi intraprende la strada dei certificati bianchi, sa già prima di iniziare quelli che saranno i guadagni che sono comunque molto alti.
Come influisce sul tuo investimento, 2 esempi:
Certificati bianchi con caldaia a cippato:

Cerificati bianchi con pompa di calore:

5/6 L’incentivo che ti consente di non investire soldi (Ecobonus 110%)
6/6 Gli incentivi ti fanno arricchire!
(facendo del bene al pianeta e all’economia)
Ma, come ho detto precedentemente, ricordati che il budget non sono i soldi che hai, ma una stima delle spese in previsione degli utili (e ti assicuro che sono guadagni alti e certi)
Investire nelle energie rinnovabili, significa investire su qualcosa di tuo con un profitto rapido e certo.
E non solo, contribuisci anche al benessere della nostra terra.
Usufruendo di questi incentivi contribuisci a risollevare l’economia italiana senza fare beneficenza!