
Spesso chi mette una pompa di calore pensa:
“… ma con la pompa di calore devo alzare la mia potenza elettrica e così si aggiungono spese fisse molto alte che alla fine non mi conviene…”
Devi sapere che le tariffe domestiche, che valgono per tutto il territorio nazionale, a prescindere con quale gestore di rete sei contrattualmente legato, sono fissate dall’Autorità di Regolazione per Energia e Ambiente che ora si chiama ARERA una volta chiamata AEEG = Autorità per l’Energia Elettrica e Gas:
- ? Costo fisso per 3 kW = 132€/anno
- +? Costo aggiuntivo per kW in aggiunta = 21€/anno
?Esempi per maggior chiarezza:
4,5 kW: 132+1,5×21 = 163,50€ per anno
7 kW: 132+4×21 = 216€ per anno
10 kW: 132+7×21 = 279€ per anno
- detto questo, aggiungo e preciso, che queste tariffe non hanno a che fare con la pompa di calore ma valgono per ogni esigenza di potenza richiesta in casa (la famosa tariffa “D1” per le Pompa Di Calore è obsoleta)
- Inoltre va precisato: che si possono avere 3 – 3,5 – 4 – 4,5 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 e 10 kW con queste tariffe. Dopo i 10 kW gli scaglioni sono 15 – 20 e così via
- Chiaramente fino a 6 kW siamo in monofase. Oltre 6 kW si passa a tre fasi e i nuovi contattori “smart meter” sono uniformi
- Tutto questo vale per un unico contattore domestico non per altri contatori dedicati in casa e pertanto conviene mettere un’unica potenza per tutto il fabbisogno casalingo
- Il costo per kWh naturalmente varia da gestore a gestore e non si distingue più se monofase (230V) o a tre fasi (400V)
Per tutti gli altri aspetti sulla pompa di calore, ti consiglio di leggere questo articolo: ?“Ti insegno a evitare errori nella scelta della pompa di calore… articolo difficile ma illuminante!“
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di averti dato una mano nella valutazione per passare dalla caldaia alla Pompa Di Calore?